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I Gerani: come coltivarli sul balcone di casa

I Gerani: come coltivarli sul balcone di casa

Con l'arrivo della bella stagione fioriscono e si colorano i balconi, e il fiore adorato da tantissime persone è il geranio.

Profumato, colorato e scaccia zanzare: è un fiore che può essere coltivato da tutti in quanto non ha bisogno di cure eccessive, l'importante è piantarlo nel giusto terreno che deve essere fertile e ben drenato. Basterà seguire dei piccoli e semplici accorgimenti affinché questo fiore nel suo momento più splendente emani quel piacevole e inebriante profumo che fa pensare subito all'estate.

La pianta del geranio regala dei bellissimi fiori di un colore talmente vivace che sprigionano un piacevole e intenso benessere.


Le cure basilari per coltivare i gerani sul balcone

Come già accennato, la crescita del geranio piantato su un balcone dipende dalla la qualità del terreno che si sceglie; una delle caratteristiche principale è la porosità quindi, più è maggiore e meglio sarà per le radici espandersi in maniera sana e uniforme.

Per rendere rigoglioso il vaso di gerani, le radici si propagano tramite cespi o talee che vanno interrati a marzo o aprile. Attenzione alla scelta del vaso, deve essere grande abbastanza da poter contenere bene tutte le radici, inoltre, deve avere i buchi sul fondo per far defluire meglio l'acqua. Se si hanno più vasi meglio distanziarli l'uno dalla altro di almeno 40 cm. La crescita di questo fiore è molto veloce infatti, per metà giugno si potrà ammirare già la prima fioritura.

Il geranio ama le giornate soleggiate ma non disprezza anche una buona dose di ombra. L'innaffiatura deve avvenire periodicamente, ma se le giornate sono molto calde meglio tenere il terreno umido senza però creare dei ristagni che possono rivelarsi dannosi per la pianta. Fate molta attenzione durante l'innaffiatura a non bagnare le foglie perché con il sole le gocce depositate si trasformeranno in bruciature; meglio bagnare il terreno dopo il tramonto in quanto l'evaporazione dell'acqua avviene più lentamente. Questo fiore soffre molto il caldo, infatti resiste bene ad una temperatura massima di 25 gradi.

Per chi desidera vederlo crescere sempre più rigoglioso con foglie sempre verdi e fiori colorati, durante i mesi di gennaio e febbraio si può aggiungere al terreno un concime organico.

Via le parti secche e le malattie

Il geranio è una di quelle piante che se curata bene cresce vigorosa, quindi ha bisogno di potatura e pulizia periodica. Il primo step da seguire è quello di staccare i fiori appassiti dal fusto e le foglie dal picciolo. È importante eliminare ognuno di questi componenti della pianta: è indispensabile per nutrirsi di nuovo di luce solare e svilupparsi meglio.

Tagliare la parte superiore dei rami, ma giusto una piccola spuntatura, da svolgere con forbici disinfettate per poter garantire l'apertura delle gemme che in estate daranno tantissimi fiori. Il geranio va tenuto lontano anche da malattie. Le cause sono diverse, ma niente paura perché ci sono i metodi per curarle. La più diffusa è il marciume che si crea sulle foglie basali che diventano di colore scuro; la causa principale è l'abbondante innaffiatura che va immediatamente ridimensionata, inoltre, vanno staccate anche le foglie marce.

I gerani possono essere attaccati anche dalla ruggine, sembra quasi surreale ma avviene veramente. Attacca in maniera particolare le foglie e si manifesta con macchie scuro e tutta la pianta comincia a seccare. Il consiglio in questo caso è quello di rivolgersi ad uno esperto che saprà indicarvi i giusti prodotti per curarla.

Altre due malattie frequenti sono la muffa, ossia quella patina grigia che si crea su foglie e fiori. Basterà eliminare le parti contagiate e acquistare il prodotto adatto per evitare che si formi di nuovo. E infine la virosi che è la più pericolosa perché se la pianta viene attaccata bisogna buttarla, ma per prevenire questa malattia si può ricorrere ad un antiparassitario o un prodotto contro gli afidi.