Con le sue fioriture abbondanti e colorate dona un tocco di vivacità al grigiore invernale: è il ciclamino, una pianta da interno resistente e ricca di fascino.
Nota sin dall'antichità, è adatta anche a chi non possiede il pollice verde e non ha molta dimestichezza con annaffiature e concimazioni in quanto bastano pochi consigli per curarla e mantenerla a lungo bella e in salute.
Il ciclamino
La bellezza insolita dei suoi fiori ha ispirato, nel corso dei secoli, numerose leggende unite da un comune denominatore: la sensualità e la magia. Se da una parte i colori intensi e passionali hanno ispirato la fantasia dei letterati antichi, dall'altra la fama di pianta velenosa lo ha reso il protagonista indiscusso di culti legati a incantesimi di varia natura.
Quello che sappiamo con certezza è che nasce in modo spontaneo sulle coste medi -orientali della Siria e del Mediterraneo, comprende all'incirca venti specie e di queste è proprio la varietà "ciclamino di Persia" ad aver dato origine a moltissimi ibridi che possiamo ammirare nelle nostre case.
La pianta appartiene al genere delle Primulaceae e si divide in due grandi gruppi: ciclamino selvatico e da vaso. Il primo lo possiamo riconoscere con estrema facilità in quanto cresce spontaneo lungo i campi e i bordi delle strade, presenta fiori più piccoli ed è ideale da coltivare in giardino come bordura colorata. La specie da vaso, invece, ha i fiori più grandi ed è perfetta come pianta da interno.
La sua principale caratteristica è quella di essere una pianta a radice bulbosa ed è proprio dal bulbo che partono le famose foglie a forma di cuore, con screziature argentee, e i fiori grandi con i petali dritti verso l'alto.
Pianta di ciclamino: come curarla
Per coltivare con successo il ciclamino dobbiamo prestare particolare attenzione al grado di umidità del terriccio. Per capire quando è il momento ideale per annaffiare dobbiamo semplicemente toccare con la mano la terra. Se la sentiamo secca, vuol dire che è arrivato il momento di somministrare dell’acqua, magari addizionata con del fertilizzante specifico.
Il modo migliore per rendere questa operazione delicata e non stressante per la nostra pianta è quella di versare l'acqua non al centro del vaso ma direttamente nel sottovaso; in questo modo il ciclamino assorbirà soltanto la quantità che gli occorre, senza inutili e dannosi ristagni di acqua.
Vaporizzare le foglie e i fiori, soprattutto in inverno, aiuterà la pianta a mantenere il giusto grado di umidità e a difendersi dall'aggressione del riscaldamento casalingo di stufe e radiatori. In generale, tutte le varietà vivono bene a una temperatura compresa tra i 18°C e i 20°C.
La concimazione
La concimazione serve per dare alla pianta tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Un buon fertilizzante liquido a base di azoto è il nostro miglior alleato durante la fase di crescita del ciclamino, mentre uno a base di potassio è più indicato durante il periodo della fioritura. In generale, è necessario utilizzarli all'incirca ogni venti giorni.
La parola d'ordine in questo caso è non esagerare con la frequenza e la quantità perché la pianta potrebbe risentirne e rispondere con un eccessivo sviluppo delle foglie a discapito dei fiori.
Quando fiorisce?
Il ciclamino ha un ciclo vitale opposto alla maggior parte delle piante in quanto la stagione vegetativa più prolifica è quella invernale.
Quando la fioritura sta per finire, è necessario interrompere le irrigazioni perché le foglie devono seccarsi completamente. Controlliamo anche lo stato delle radici. Se iniziano a fuoriuscire dal bordo dobbiamo procedere a un rinvaso completo del bulbo, utilizzando un vaso leggermente più grande e del terriccio specifico.
Una volta seccate le foglie, prendiamo la nostra pianta e mettiamola in una stanza buia e fresca fino a settembre, avendo cura di annaffiare il terriccio soltanto una volta al mese in quanto, anche in estate, la pianta ha bisogno di mantenere un giusto grado di umidità.
A settembre non dovremo far altro che mettere i nostri vasi in una zona fresca e soleggiata del nostro appartamento (o giardino) e ricominciare a somministrare il fertilizzante in vista della nuova stagione vegetativa.