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Come far fiorire gli anemoni: ecco una guida pratica

Come far fiorire gli anemoni: ecco una guida pratica

L'anemone è molto diffuso ed apprezzato per la grande varietà di specie e la possibilità di creare bellissime composizioni multicolore.

Ottenere una crescita soddisfacente non è difficile, tuttavia è necessario conoscere le caratteristiche di questa pianta rizomatosa perenne. Non solo, è importante sapere l'ambiente più adatto per il suo sviluppo, nonché quali comportamenti adottare per assicurarsi una splendida fioritura durante la maggior parte dell'anno.


Le principali caratteristiche dell'anemone

L'anemone appartiene alla famiglia delle ranunculaceae ed è originario del Sudafrica e del Sud America, ma comprende anche alcune specie spontanee dell'Europa.

È una pianta molto antica, infatti, già gli Egizi la consideravano un simbolo di malattia, mentre gli Etruschi la ritenevano il fiore dei morti. Nonostante la sua bellezza e i colori sgargianti, l'anemone rappresenta, nel linguaggio delle piante, l'effimero e la brevità delle gioie d'amore. Infatti, l'anemone è spesso associato ad un sentimento tradito o mal risposto.

Spesso è anche chiamato fiore del vento per via delle sue grandi corolle che ondeggiano lievi anche se accarezzate da una brezza leggera, regalando un effetto ottico davvero suggestivo. Si contano circa 150 specie tutte caratterizzate da fiori molto rigogliosi con petali di generose dimensioni e molteplici tonalità, che spaziano dal bianco al rosa per arrivare a rossi vivaci e viola intensi.

La fioritura è molto precoce e risulta perfetta per ornare con eleganza giardini, terrazzi e balconi; rappresenta un'ottima soluzione decorativa anche per spazi più piccoli visto che la pianta non supera i 30 cm.

La stagione preferita dell’anemone è la primavera: ama il clima temperato con minime escursioni termiche, e pur soffrendo il freddo alcune specie fioriscono anche in autunno e addirittura in inverno inoltrato.

Fioritura degli anemoni: attenzione agli sbalzi di temperatura

Come abbiamo già accennato, l'anemone è un fiore che non apprezza né temperature troppo calde e tantomeno un clima con freddo pungente.

Quando si decide di coltivare questa specie la prima cosa da valutare sono le condizioni ambientali nelle varie stagioni e la zona del giardino o della casa in cui collocare le piante. In linea di massima è una specie amante della luce, tuttavia sarebbe opportuno scegliere un luogo semi ombreggiato evitando il contatto diretto e prolungato con i raggi del sole.

Le basse temperature sono letali per gli anemoni tanto che i rizomi, volendoli conservare, devono essere dissotterrati prima dell'inverno e collocati al fresco e all'asciutto. Qualora il clima fosse mite tutto l'anno non è necessario alcun rinvaso. In questo modo, i bulbi riposeranno durante la stagione fredda per poi presentare le nuove piantine ad inizio primavera.

Terreno e annaffiatura degli anemoni

I rizomi degli anemoni non richiedono un terreno particolare ma solamente un ottimo drenaggio, in modo da evitare dannosi ristagni d'acqua e l'eccessiva umidità.

La messa a dimora deve avvenire ad inizio primavera avendo cura di posizionare i bulbi molto vicini tra loro, ad una profondità di circa 4/5 cm. Tale misura va rispettata anche per la coltivazione in vaso, assicurando il giusto spazio allo sviluppo delle radici.

Altro fattore determinante per ottenere una fioritura rigogliosa è l'annaffiatura. Abbiamo già sottolineato come sia una pianta molto sensibile all'eccesso di umidità, ma non bisogna commettere il grave errore di lasciare che il terreno secchi prima di fornirle altra acqua.

L'attento controllo dell'umidità è uno dei segreti per avere una veloce crescita e fioriture costanti durante tutta la stagione primaverile ed estiva, proseguendo anche in autunno, se il clima è abbastanza caldo. Al termine della fioritura si può sospendere l'annaffiatura per far seccare la pianta in modo che si prepari al riposo invernale.

L'importanza di un'adeguata concimazione per l'anemone

Offrire alla pianta il giusto nutrimento è fondamentale per qualsiasi specie, e gli anemoni di certo non si sottraggono a tale regola. In fase di crescita è buona norma aiutare lo sviluppo con un fertilizzate ricco di azoto.

Durante la fioritura è, invece, consigliabile utilizzare un concime liquido ad alta percentuale di potassio da aggiungere all'acqua per l'irrigazione. È importante non dimenticare di somministrare la soluzione ogni due settimane per avere anemoni sempre in ottima salute.

Potatura e malattie dell'anemone: due aspetti da non dimenticare

Gli anemoni non richiedono una specifica potatura, ma solo l'eliminazione delle parti secche. I fiori ormai appassiti vanno tagliati con regolarità per salvaguardare l'energia vitale della pianta e prolungare così la fioritura.

Per quando riguarda malattie e parassiti, questa specie è molto forte e non teme nulla in particolare. L’unico pericolo è rappresentato dalla formazione di muffa in grado di aggredire i bulbi, indebolendoli e rendendoli attaccabili da parassiti che si nutrono della polpa.

Tutto questo è causato da un terreno troppo umido e dalla presenza di ristagni d'acqua, quindi massima attenzione nell'irrigazione.