Molte persone amano conservare oggetti che hanno un valore sentimentale e tra questi ci sono anche i fiori. Sia che ricevuti in regalo da un collega, da un amico o in occasione di una festa, portano una gioia tale che si vorrebbero far durare in eterno. Per preservarli, così come quei ricordi speciali ad essi legati, per gli amanti del fai a te c’è un ottimo metodo chiamato pressatura.
Ma come pressare correttamente i fiori in modo che possano mantenere il loro aspetto naturale? Per fare ciò, basta seguire 4 passaggi con accortezza e adottando alcuni semplici accorgimenti.
Raccogliere i fiori da pressare
Per pressare i fiori la loro freschezza è la chiave, per cui la prima cosa da fare per portare a buon fine l’operazione consiste nello scegliere quelli che sono ancora in formazione o appena sbocciati. Se raccolti da un giardino, l’ideale è farlo al mattino subito dopo l'evaporazione della rugiada.
Successivamente si può iniziare con la pressatura che garantisce ai fiori di mantenere colore e freschezza. Se, tuttavia, l’operazione si intende farla in un secondo momento, si possono conservare in un sacchetto di plastica da riporre poi nel frigo.
Preparare i fiori da pressare
Innanzitutto, bisogna tenere gli steli sott'acqua immediatamente dopo il taglio, dopodiché si procede con la rimozione di quelli inclinati. Fatto ciò, vanno eliminate anche le eventuali foglie poiché se lasciate attaccate allo stelo marcirebbero e di conseguenza consentiranno ai batteri di proliferare e di accorciare la vita del fiore.
Fatto ciò, i fiori da pressare vanno adagiati in un vaso pulito con acqua e del fertilizzante specifico. In alternativa a quest’ultimo si può anche optare per un cucchiaino di zucchero.
Importante: vanno conservati in un luogo fresco e ventilato, lontano dalla luce solare diretta. Una cosa da notare è che i fiori con facce naturalmente piatte sono i più facili da premere, mentre nel caso di quelli spessi, come orchidee o rose, è necessario dividerli al centro con delle forbici o con un cutter.
Appoggiare il fiore su della carta pulita
Per premere i fiori è necessario asciugarli il più rapidamente possibile per evitare che ingialliscano; per fare ciò esistono diversi tipi di carta che è possibile utilizzare per ottenere questo risultato, come ad esempio quella per stampante o di cartone piatto.
Da evitare sono invece i tovaglioli poiché molti hanno delle trame che potrebbero finire impresse sui petali una volta effettuata la pressatura.
I vari modi per pressare i fiori
Ci sono alcune opzioni fai-da-te per la pressatura dei fiori, come ad esempio un libro o un ferro da stiro ma anche altri materiali.
Sperimentare con ogni metodo può tuttavia ritornare utile per trovare quello che funziona meglio, e magari velocizzare il lavoro specie se si intende creare un certo numero di fiori pressati per fare regali ad amici e parenti.
Pressatura dei fiori fai-da-te
Il primo modo consiste nel tagliare due pezzi di legno compensato di circa 1 cm di spessore nella misura di 20 x 30 centimetri, sovrapporli l’uno sull’altro e praticare dei fori ai 4 angoli. A questo punto si può posizionare il fiore tra i due pezzi di legno e bloccare questi ultimi con dadi e bulloni per stringere tutto insieme. Prima di questa operazione è importante usare dei fogli di carta bianca e liscia in modo che possano assorbire l’acqua residua dei fiori cambiandoli ogni quattro giorni circa, e per tutto il tempo necessario per ottenere il fiore pressato, vale a dire tre o quattro settimane.
Inoltre, se il fiore da pressare è uno solo e non è prevista quindi una produzione in serie, per portare a buon fine l’operazione va bene anche un libro abbastanza pesante o un ferro da stiro.