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Gerbere: Significato, cura e coltivazione in vaso

Gerbere: Significato, cura e coltivazione in vaso

La Gerbera è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae proveniente dall’Africa meridionale. È apprezzate particolarmente per i suoi grandi fiori sgargianti simili alle margherite e per la facilità di coltivazione.

Non è una pianta particolarmente esigente, anche per questo motivo si trova spesso infiocchettata come dono ed è consigliata anche a chi non è dotato di pollice verde.


Significato nel linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori le Gerbere assumono un significato differente a seconda del colore del fiore. È spesso utilizzata in bouquet o come semplici fiori recisi da vaso, per via della loro grande resistenza e dei colori vivaci che decorano l'ambiente.

La varietà dai fiori rosa indica amore e affetto, il fiore rosso invece – meno frequente – una grande e focosa passione. Una Gerbera gialla indica benessere e tranquillità, mentre la stessa pianta ma con fiori arancioni indica gioia, allegria e felicità.

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Coltivazione in vaso e in piena terra

La Gerbera si coltiva sia all’esterno che in appartamento. La coltivazione in vaso è tra le più frequenti ma non disdegnano nemmeno la piena terra, purché il terreno sia ben drenato, fertile e soffice.

Le piante coltivate in vaso andrebbero rinvasate di anno in anno - in primavera - per via della crescita consistente: le Gerbere sviluppano infatti un apparato radicale molto esteso che tende a inoltrarsi in profondità: per questo motivo necessitano di spazi sempre più ampi. Al contrario se tenute in vasi troppo stretti produrranno poco fogliame e fiori piccoli e radi.

La fioritura va dalla primavera inoltrata fino all’autunno, infatti non è raro trovarle in commercio come piante decorative autunnali.

Nonostante molti si ostinino a trattare le Gerbere come varietà annuali, queste piante erbacee sono una tipologia appartenente alla categoria delle piante perenni. Con la giusta cura posso infatti attraversare il periodo del grande freddo intatte, ricominciando a vegetare con l’arrivo della stagione successiva.

Amano le posizioni semi-ombreggiate, lontano dai raggi diretti del sole ma comunque in una posizione ben illuminata e arieggiata. Non gradiscono eccessiva umidità o ristagni idrici nel sottovaso, eccezion fatta per il periodo estivo dei grandi caldi durante i quali un po’ di umidità le aiuta a sopportare anche temperature davvero elevate!

Moltiplicazione

Le Gerbere si possono moltiplicare principalmente in due modi: per seme e per divisione del cespo.

La moltiplicazione per seme si effettua semplicemente in vaso o semenzaio, mantenendo la temperatura tra i 20 e i 25ºC ed un buon grado di umidità. I semi impiegano circa due settimane per germogliare e si attende che le piantine siano sufficientemente robuste e sviluppate per poterle mettere a dimora.

La divisione del cespo, invece, prevede di mandare la pianta in riposo vegetativo sospendendo le innaffiature. A questo punto basterà dividere il rizoma in diverse porzioni ognuna dotata di almeno quattro foglie: si accorciano le radici, si spolvera la superficie con un fungicida e si pone a nuova dimora.

La moltiplicazione da talea è sconsigliata in quanto poco produttiva.

Cura della pianta

Le Gerbere sono piante resistenti e vigorose, ma avendo una fioritura così intensa e protratta nel tempo necessitano del giusto apporto di nutrienti. Prima di tutto un terriccio ottimamente arricchito sarà fondamentale, ovviamente da far seguire ad una corretta concimazione.

Il periodo minimo per la concimazione coincide con la fioritura, da aprile a settembre. Il concime ideale è per piante fiorite quindi ricco di potassio e fosforo, che determinano la ricchezza della fioritura e l’intensità del colore dei fiori. Un’attenzione particolare andrebbe prestata anche ad altri composti di cui la pianta necessita, anche se in minor quantità, come manganese, rame, zinco, boro, ferro e magnesio.

Se deciderete di acquistare un concime contenente anche azoto fate attenzione alle proporzioni, in quanto l’azoto stimola la crescita del fogliame a discapito dei fiori. Nel periodo invernale la concimazione può essere sospesa poiché la pianta entra in uno stato di riposo vegetativo.

Come già spiegato, necessitano di un luogo ben illuminato ma lontano dai raggi diretti del sole. Il fogliame è infatti molto sensibile alle scottature. Per quanto riguarda parassiti o malattie le Gerbere non temono rivali; infatti, se coltivate in condizioni ottimali risultano delle piante davvero resistenti. L’unico parassita che potrebbe infastidirle a inizio primavera è l’afidio, il cosiddetto pidocchio delle piante, che si attacca attorno ai boccioli dei fiori.

In caso di ambiente troppo umido o con ristagni di acqua sono soggette a botrytis o marciume radicale, problemi risolvibili con un aggiustamento dei metodi di coltivazione e irrigazione.

Non sono previste potature essendo una pianta erbacea, ma è consigliato comunque rimuovere le foglie ed i fiori ormai passiti eliminandoli alla base del picciolo. Questa accortezza aiuterà la pianta a mantenersi sana e rigogliosa.

Per evitare eventuali infezioni è bene ricordarsi sempre di disinfettare gli attrezzi utilizzati sulla pianta: è sufficiente una disinfezione con la fiamma o con dell’alcool per evitare noiose contaminazioni che potrebbero danneggiare la vostra Gerbera.