I fiori sono da sempre un universo meraviglioso e incantevole dove è sempre bellissimo perdersi tra i colori e i profumi delle varie specie, come quelli dell'ortensia, un fiore dal significato molto particolare e intenso e dalla cura semplice che, se eseguita in modo corretta, saprà dare dei risultati ottimi, duraturi e soprattutto incantevoli.
Significato dell'ortensia
L'ortensia ha origini asiatiche e, secondo fonti cinesi, pare che ne esistano circa 33 specie. In Giappone viene chiamata Rosa del Giappone, mentre in Cina le hanno dato il nome di Fiore degli Immortali perché esisteva già ai tempi della dinastia Ming.
Il suo nome ha una provenienza molto curiosa, infatti, Philibert Commerson, esploratore e naturalista, portò questo fiore dall'oriente e lo chiamò così in onore della sua amante che l'accompagnò in una missione vestita da uomo.
Ricevere un’ortensia nel linguaggio dei fiori significa amore vero, sincero ma questo solo se la pianta ha i fiori bianchi. Se i fiori sono blu vuol dire che l'amore è profondo e passionale, mentre se si tratta di fiori rosa, è un invito a far sapere alla persona che è l'unica e la sola amata.
Questi sono i vari motivi per cui spesso viene scelto dai futuri sposi per addobbare chiesa e location del loro matrimonio e per farne anche il bouquet per la sposa.
Ma l'ortensia si adatta benissimo anche ad altre ricorrenze importanti, basta solo scegliere il colore giusto e farsi consigliare da un fioraio esperto.
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Come curare l'ortensia e come potarla
L'ortensia è da sempre considerata la seconda regina del giardino perché la rosa rimane sempre la prima e indiscussa.
Se la si cura con le dovute precauzioni questo fiore può donare nel suo periodo migliore, inizio estate, una fioritura molto rigogliosa in quanto fa parte di quella famiglia di piante molto generosa di fiori, senza differenza tra coltivazione in vaso o in giardino.
Per permettere ai fiori di durare più a lungo la pianta va bagnata con regolarità soprattutto durante i mesi estivi e, se il caldo è molto intenso, si può dare acqua anche più volte al giorno, ma sempre con parsimonia. Attenzione all'acqua perché se troppo calcarea potrebbe compromettere la crescita.
Per quanto riguarda l'esposizione al sole, se troppo continuativa potrebbe seccare le foglie, quindi meglio metterla alla luce del sole ma non diretta e in zone arieggiate. La pianta dell'ortensia ama anche l'ombra, ma senza esagerare.
Con l'arrivo della primavera, la pianta dell'ortensia è pronta per essere potata. Vanno tagliati solo i rami secchi e quelli che sembrano deboli e sciupati. Per evitare di dare problemi alla pianta, il taglio va effettuato a circa un terzo dalla radice e mai alla base. Solo così la pianta sarà pronta per dare nuovi rami più forti e rigogliosi di quelli passati e fiori con colori accesi.
La potatura serve anche per permettere alla pianta di ottenere un corretto circolo d'aria. Un paio di volte all'anno si può aggiungere un po' di terriccio, soprattutto quando la sua vegetazione comincia a dare i primi segni.
Anche l'ortensia come tutte le altre piante potrebbe ammalarsi. La malattia più comune è la clorosi che si presenta in modo particolare quando la pianta viene coltivata con un terriccio molto calcareo che non gli permette di assimilare il giusto nutrimento.
Per evitare questo inconveniente si può agire con un po' di brughiera, terreno argilloso e sabbioso. Se invece viene attaccato dalla cocciniglia, un insetto che si attacca alla pianta e che la rovinerebbe, si può intervenire con uno spray anti cocciniglia o con il classico metodo naturale fai da te ossia, sapone di Marsiglia, batuffolo di cotone imbevuto di alcol o asportarlo manualmente; ricordate che questo insetto si insidia soprattutto d'estate e quando la pianta non riceve acqua.